"La mia Toscana" è l'ultimo cd prodotto da Riccardo Marasco, che si inserisce nel solco dei suoi dischi di ricerca, tra cui conviene citare almeno "Canti popolari Toscani", "Vecchia Toscana", "Un po' di Toscana vera". Il cd in questione è inpreziosito e caratterizzato dall'impronta stilistica di Silvio Trotta, musicista molisano che da ormai una ventina d'anni collabora con Marasco, diventandone il mandolinista e l'arrangiatore.
Il cd è fortemente improntato ad un canto che mischia sapientemente il teatrale con il filologico, dando all'elemento teatrale il compito preciso di far capire ulteriormente i testi cantati.
Ciò si nota subito nella prima traccia, una romanticissima serenata dal titolo "Bella mia questo mio core", che riprende uno stile quasi stilnovista che i toscani hanno nel proprio DNA. In questo brano Trotta suona il mandolino con la sua solita proverbiale maestria, dando alla naturale cantabilità dello strumento un tocco quasi lirico.
Notevole è anche "Se volete vederlo chi v'adora", altra serenata dove è notevole l'apporto classico della chitarra con corde di nilon.
Il cd, come è giusto che sia, non è fatto solo di serenate, vi sono anche stornelli (genere di cui Marasco è cultore e maestro indiscusso). Ci si può divertire a sentire i vari stili, da quello fiorentino virtuosistico alla Carlo Buti, a quello dell'Amiata a tempo di saltarello, a quello livornese binario e veloce.
Notevoli sono anche i brani per danza, tra tutti "E voi Caterinella", che Marasco aveva già inciso per sola chitarra lira e voce in "Canti popolari toscani". La versione de "La mia Toscana" prevede un organico più ampio, coordinato dalla battente di Trotta che dimostra la sua ritmicità insuperabile.
Il cd si chiude con "Grillo coccodrillo", un brano che rievoca un antico gioco. Qui Marasco dimostra le sue insuperabili doti da cabarettista.
Per chi volesse approfondire la conoscienza di questo disco non posso consigliare altro se non la visita al sito ufficiale di Riccardo Marasco all'indirizzo www.riccardomarasco.it.