"Mazzate pesanti" è l'ultimo cd prodotto dal gruppo salentino Aramirè nel 2004 per le proprie Edizioni.
Il cd è fortemente politicizzato, sulla base della forte esperienza che è risultata dalla reinterpretazione e aggiornamento di "Opillopillopì", brano tradizionale a cui vari autori nel corso degli ultimi quarant'anni hanno aggiunto strofe con riferimenti all'attualità.
L'album è costituito sia da tradizionali reinterpretati filologicamente ("Quandu camini tie" dal repertorio del primo Canzoniere Grecanico Salentino, "Carcire ca me teniti carciratu" da "Malachianta", disco delle Edizioni Kurumuny su Niceta Petrachi, cantrice tradizionale detta "La simpatichina"; "Sta strata", ripresa in una versione live e già presente nel precedente "Sud Est" del 2001; "Nu te la pijare"), sia da tradizionali "aggiornati" ("Scusate signori", brano politico tratto dall'"Itlaian treasury Puglia the Salento dell'americana Rounder records, oltre alla già citata "Opillopillopì", che da brani d'autore su canoni tradizionali.
È questo il caso di "Mazzate pesanti", dove si prende di mira il fatto che la pizzica venga usata per far dimenticare i problemi che affliggono il Salento o di "A tricase nu se canta chiui", brano per ricordare la manifestazione di tabacchine repressa nel sangue nel 1935 nel paesino del Capo di Leuca.
Ancora, nel disco vi sono anche esempi di brani tradizionali cantati con testi completamente nuovi, soprattutto "Fermate", che incastra sulla melodia della classica "Pizzica di Aradeo" delle strofe di tematica amorosa concepite dallo stesso Raheli.
L'album nell'insieme è di alto valore testuale, ma forse si è un po' trascurato l'elemento musicale.