Il ritorno della taranta

Il ritorno della taranta è il titolo di un libro pubblicato nel 2009 da Vincenzo Santoro, addetto alla cultura dell'A.N.C.I., nato ad Alessano (LE) e da una ventina d'anni fortemente legato alle culture tradizionali del Salento e del sud in genere.
Il libro ripercorre la storia della riproposta salentina, partendo da quando, sotto la spinta di Rina Durante (intellettuale leccese tra le più fervide del ventesimo secolo) nasce il Nuovo Canzoniere del Salento, primo nucleo da cui si origiinerà il Canzoniere Grecanico Salentino, gruppo tutt'ora attivo, per quanto con una formazione completamente rimaneggiata.
Il cd allegato al libro, pieno di materiale prezioso e anche di inediti, ripercorre trentasette anni di storia.
Si inizia con due brani del Nuovo Canzoniere del Salento, tratti da quello che sarebbe dovuto essere il suo primo disco, mai pubblicato per i dubbi che il gruppo nutriva sulla possibilità effettiva di riportare lo spirito di questa musica su supporto analogico, quindi irrimediabilmente fisso.
Si prosegue con due brani estratti dal repertorio di Giovanna Marini. Da una parte una sua rielaborazione molto libera di vari stornelli da lei raccolti dalla voce della Chiriacò (cantante popolare salentina), dall'altra "Fimmini cu fimmini", sua rielaborazione della classica "Fimmene fimmene".
Dopo un brano estratto dal primo vinile del Canzoniere Grecanico Salentino dal titolo "Canti della Grecia salentina e di Terra d'Otranto, pubblicato per la Cetra Folk nel 1977, si trovano due esempi del repertorio del gruppo "Radici" (primo gruppo dove milita un giovanissimo Donatello Pisanello). I due branji, inediti sono stati registrati nel 1981 all'Università di Lecce.
Andando avanti si ascoltano due brani del Canzoniere di Terra d'Otranto, il primo estratto dal loro unico cd dal titolo "Bassa musica" (autoprodotto, 1994), l'altro inciso nel loro ultimo concerto del 1996.
Entrando nel nuovo millennio si ascoltano gli Officina Zoè, prima con "Sale" estratta da "Sangue vivo" (CNT, 2000), poi con "Allu sciardinu" tratta dal loro cd "Crita" (Polosud, 2004).
Il gruppo meglio rappresentato però sono gli Aramirè, di cui troviamo tre brani: "Opillopillopì", la ritroviamo nella versione incisa per il cd "Vent'anni e più di...." del circolo Gianni Bosio di Roma; "Jomoso" è un inedito d'autore (De Santis-Girasoli), "Mazzate pesanti" è il brano che dà titolo all'ultimo album del gruppo, autoprodotto nel 2004.
Il nuovo millennio ha segnato l'espansione della musica popolare salentina oltre confine, e a riprova di ciò abbiamo l'Orchextra terrestre, gruppo formato da italiani e stranieri, che interpreta "Klama", brano di Franco Corlianò.
Andando avanti troviamo la "Pizzica pizzica di Nardò" tratta dal primo cd da solista di Anna Cinzia Villani (Animamundi, 2008) , seguita da due brani tratte da produzioni Squilibri, esattamente la "Tarantella modum frigium" da "Danzare col ragno" di Brizio Montinaro e l'Ensemble Terra d'Otranto e la "Pizzica pizzica di Ostuni" tratta da "Sendë na rionettë sunà" di Massimiliano Morabito.
L'ultimo brano è un inedito scritto da Rina Durante negli anni Settanta dal titolo "Luna otrantina", qui interpretato da Le donne belle: Anna Cinzia Villani, Carla Maniglio e Maria Mazzotta.
Per saperne di più su questo libro si può andare su www.vincenzosantoro.it o su www.squilibri.it.