Terra è il primo cd degli Officina Zoè, uscito come autoproduzione nel 1997, ristampato nel 2005 dall'etichetta otrantina Animamundi.
Il cd è uno dei più importanti tra quelli della riproposta storica, si può definire il primo il cui successo ha superato i confini salentini e quelli, all'epoca angusti, del pubblico cultore della musica popolare.
All'ascolto delle sue dodici tracce, tutte tradizionali, si ha un'idea della tradizione molto ricca, seppure limitata alla zona leccese, quella che l'Officina ha scelto storicamente come propria zona di lavoro, ricerca e sperimentazione.
L'album si compone di brani ripresi dalle varie fonti all'epoca reperibili.
Da un lato abbiamo i brani del repertorio raccolto da Brizio Montinaro (la "Pizzicarella" che chiude il cd su tutti), poi, soprattutto, troviamo il numeroso corpus di brani ripresi dalle esperienze precedenti, sia Radici (in cui aveva militato Donatello Pisanello, polistrumentista e membro storico del gruppo), poi, marginalmente, qualche ricordo del repertorio del primissimo Canzoniere Grecanico Salentino ("Fimmene fimmene" e "Quandu camini tie".
L'importanza del cd risiede nella forte sperimentazione musicale, che ha permesso al gruppo di imporre una musicalità che in fondo, pur variata nei connotati formali, resta in auge tutt'ora.
È questo il primo cd in cui si utilizza la tecnica moderna della terzina, dove il tamburello acquista una ritmicità rigorosa. Questa tecnica è stata sviluppata da Pino "Zimba", storico tamburellista degli Zoè iniziali, come evoluzione naturale della tecnica della sua famiglia, fortemente caratterizzata da una torsione della mano e da un colpo doppio nella botta.
Musicalmente, oltre all'impronta del tamburello, va messo in risalto l'apporto di Ruggero Inchingolo, violinista che, dopo aver imparato le tecniche di Luigi Stifani, ha impreziosito la sua reinterpretazione con variazioni personali che, ormai, sono entrate nella tradizione stessa.
Vocalmente è il primo disco fortemente imperniato sulla vocalità femminile di Cinzia Marzo e Raffaella Aprile, che riprendono la storica importanza avuta dalle donne nella trasmissione di gran parte di questo repertorio.
Aascoltando le registrazioni tradizionali, poi, si ha la forte sensazione che anche le voci maschili abbiano una notevole femminilità come personalità predominante.
Per avere ulteriori informazioni sul disco si può andare su www.suonidalmondo.com, sito dell'animamundi, dal quale il cd, insieme ad un'ampia serie di materiali, può essere anche acquistato online.