Pe' l'amore tou

Pe' l'amore tou" è il terzo cd del gruppo salentino dei Cardisanti, nato a Cutrofiano (LE) sulla scia del gruppo tradizionale degli Ucci, dove aveva militato Uccio Bandello, insieme ad Uccio Aloisi, Uccio Melissano e Uccio Casarano.
Il cd dimostra una voglia di innovare la musica salentina, senza però cadere in molte delle paranoie da cui sembrano essere afflitti molti progetti di reinterpretazione di quel repertorio.
Il cd contiene dodici brani di cui quattro inediti.
Gli inediti, scritti dal gruppo, sono interessanti ritratti del Salento, tra antico e moderno. Utilizzano il dialetto, se non per qualche espressione in italiano, che non disturba un ascolto leggero e semplice.
Le canzoni tradizionali sono in molti casi dei classici, rielaborati personalmente ma con influenze molto evidenti, si pensi allo stile fisarmonicistico di Michele Bianco che ricorda da vicino quello di Admir Skhurtaj, storico fisarmonicista degli Aramirè.
Particolare è il brano "L'acqua de la funtana", che inizia con un ricordo di "Mara l'acqua", che Lina Bandello, figlia del grande Uccio, interpreta con maestria e sicurezza a cappella, nella più pura tradizione salentina. Il brano principale invece è sostenuto da una fisarmonica quasi balcanica, ma mai si cade negli appesantimenti moderni.
C'è anche "Lu rusciu de lu mare" e non manca "Kali nifta", ma i tradizionali più notevoli sono gli sconosciuti "La culumbara" e la "Pizzica te lu Ucciu", dove ascoltiamo lo stile di Uccio Casarano, storico militante degli Ucci, che riporta davvero verso un Salento che non c'è più.