"Donna calante" è il quarto disco nella discografia del gruppo salentino de I Calanti, nato precisamente ad Ugento.
Il cd, autoprodotto nel 2011, è un preciso omaggio alla tradizione.
Non si disdegnano i classici, ma non si tralasciano neanche le gemme poco cantate del repertorio salentino, che sono tante anche tra i ballabili.
Il cd si apre simbolicamente con lo stornello che "Uccio" "calante" cantava. Il cantore in questione è nonno dei Colitti, famiglia da cui proviene una gran parte del gruppo, specificamente il suo direttore Daniele Colitti, la cantante Irene Colitti, l'organettista e fisarmonicista Simone Colitti ed altri componenti.
Il brano, dopo una parte a cappella corrispondente all'antico stornello, si svolge in una travolgentissima e dolcissima pizzica strumentale, omaggio, voluto o meno, al grande dimenticato dal grande fenomeno culturale di riscoperta del repertorio folklorico salentino, il corpus di brani strumentali.
Notevole è l'interpretazione delle due pizziche brindisine di San Vito e di Torchiarolo, anche se ormai questi due brani sono entrati in una koinè che oramai sa di già sentito.
Ci sono due brani che omaggiano gli Ucci, importante gruppo di Cutrofiano (LE), che negli anni Settanta fece da ponte tra la prima "riproposta" e la tradizione viva che rappresentava in pieno.
Se la "Pizzica di Cutrufianu" è classica, meno nota è oggi "Stasira m'hai dire sì", che il gruppo ugentino riprende da "Novaracne", disco che documenta con dovizia di particolari un concerto che tennero a Bologna Luigi Stifani (violinista immortalato da Ernesto de Martino ne "La terra del rimorso"), Giovanni Avantaggiato (organettista e cantore di Corigliano d'Otranto) e gli Ucci.
Sfiziosa è "Cittu maritu meu", che dimostra come la musica popolare, anche in passato, non raccontasse solo la fatica ma anche la voglia di divertirsi e rispecchiasse la grande ironia che c'era nella civiltà contadina.
Il cd si chiude con una particolare versione della "Pizzica tarantata", swtrumentale, che convoglia sia lo stile in minore che quello in maggiore, entrambi ripresi dal repertorio di Luigi Stifani.
Per avere maggiori informazioni sul cd si rimanda al sito ufficiale dei Calanti all'indirizzo www.icalanti.com.