"Io, pizzica e tu..." è il titolo del terzo cd del gruppo salentino Agorà.
Dopo un brano d'apertura scritto dal direttore Saverio Fonseca e dedicato alla raccolta delle olive intitolato "Lu trappitu" ("Il frantoio"), si iniziano a sentire brani tradizionali spesso poco noti.
Le melodie sono piacevolmente cantate e suonate, senza alcuna pretesa di modernità artefatta, l'attualità viene data solo dal tocco degli strumenti e dalla maggiore maturità vocale del gruppo.
Bellissima è la canzone che ricalca il titolo dell'album ("Pizzica iu- Pizzica tie"), bel duetto-duello sullo stile degli Ucci di Cutrofiano (LE) tra Fabio Casciaro e Maria Rimini. La melodia è tra le più cantate attualmente, ma niente deve far pensare ad un testo scontato.
Meravigliosa la pizzica in minore "Quandu te vitti", che parte da una strofa spesso sentita in "Pizzicarella", sviluppandola però in maniera totalmente inattesa.
Viene dato spazio anche ad altri ritmi popolari non specificatamente salentini, soprattutto al valzer.
L'esempio diretto è "Fimmine alle vulie", brano cantato sulla melodia che gli Zimba di Aradeo (LE) avevano cantato per Luigi Chiriatti e costui l'aveva pubblicata in "Zimba Voci, suoni e ritmi di Aradeo". Il testo dei contadini aradeini era fortemente politicizzato, mentre quello che cantano gli Agorà è fin troppo festoso.
Così come nel precedente cd "Canti de na fiata" vi erano due versioni de "Lu rusciu de lu mare", qui si va questo lavoro su "Nia, nia, nia". Non si canta il testo in grecanico (d'altronde in grecanico si canta un altro valzerino particolare dal titolo "I pu' i Terizzi"). Sulla melodia incisa tra gli altri dagli Officina Zoè in "Terra", il gruppo specchiese applica alcune strofe della "Nia nia" in dialetto romanzo ed altre di sua raccolta. Lo stesso repertorio viene poi cantato sulla melodia di Luigi Stifani spesso ribattezzata "Opillopillopì".
Per quanto riguarda "I pu' i terizzi" per cantarla si recupera la melodia di "'Ntunucciu", brano che oggi pochi gruppi hanno il coraggio di eseguire.
Come si vede da questa sommaria carrellata è un cd da scoprire, per farlo niente di meglio che visitare la sezione "Le canzoni" del sito www.agoracantiantichi.net.